1300 - 1760


Le prime notizie storiche si ricavano da una pergamena del 15 Giugno 1201,conservata nell'archivio Arcivescovile di Lucca,attestante che nel 1074 il Conte Ildebrando dei Lombardi,signore di Maona di Monte Catino,aveva donato la sesta parte del Castello,del Contado e dei Bagni alla Chiesa di San Martino in Lucca.Tale Dominio durò fino alla morte del Vescovo Gregorio dopodiché Monte Catino poté erigersi in libero Comune.
Già nel 1300 Monte Catino è ricordata come Castello forte per sito, popolo e ricchezze. Comune indipendente si fregiò del suo gonfalone che rappresentava un monte con sopra un catino rovesciato. In questo secolo per la prima volta le cronache parlano delle acque termali ed in particolar modo è citato il Tettuccio. E' l'anno 1370 e nel luogo dove sgorgano le acque viene  costruita una piccola tettoia, sicuramente per riparare dal sole e dalle intemperie persone ed animali che venivano a trovare sollievo ai loro malanni, in quanto dette acque,come riportano documenti dell'epoca facevano bene "...a li Cristiani e a li bestie ...". In altro documento è riportato come Monte Catino, circondato da oltre 2 km. di mura e con le sue 25 Torri sia espugnabile solo per fame. La sua popolazione è di oltre 1500 anime con aggiunta di quelle che vivono nei borghi, fortilizzi e nella pianura sottostante vicino alle fonti termali.
Purtroppo il deflusso di dette acque,putride e pestilenti che il torrente Salsero, detto anche "Fiume Pestifero",spandeva su larga parte del territorio ,ed ivi ristagnavano a causa della costruzione della Pescaia di Ponte a Cappiano (1477), che nè precludeva il deflusso , voluta dai Medici, Granduchi di Toscana, rendevano i terreni quasi infruttiferi e l'aria infetta e furono la causa di ricorrenti epidemie. L'ultima,quella del 1756, fù la più drammatica. La Morte Gialla spazzò via persone sù persone e ogni famiglia nè subì le conseguenze.I " Medici " furono spesso sordi alle varie memorie e petizioni inviate, dal XVI° secolo alla metà del XVIII°,ove  si chiedeva di provvedere alla sanatoria in quanto " .....Noi poveretti ci moriamo come bestie....".I pochi interventi che Essi dedicarono alla zona furono intorno al 1530 quando decisero di fare contenere in vasche le acque termali creando i Bagni che assunsero il nome di Mediceo o Tondo e dei Merli o della Rogna, nome quest'ultimo sicuramente derivante dal fatto che nella sua vasca oltre ai cristiani si immergevano anche le bestie malate. Tuttavia la valle rimase insalubre per il ristagno delle acque.