a cura di Rossano Del Rosso
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Fine Ottocento il Borgo dei Bagni stava diventando un paese . Gli Ospiti aumentavano di anno in anno ed i mestieri più vari davano lavoro e guadagni a tutti . Fu allora e principalmente lungo il Viale del Tettuccio che apparvero i primi " LUSTRINI " , cioè coloro che muniti di spazzole , cerette e cenci vari riportavano a luccicare e quasi a nuovo anche le più povere o malmesse scarpe degli ospiti . A quei tempi anche il Grande Viale , come le altre strade , era sterrato . All'inizio del nuovo Secolo Essi avevano raggiunto il numero di settanta . I più attrezzati ed intraprendenti fornivano al cliente la comodità di starsene tranquillamente seduto in una comoda sedia e fra i più ricercati del periodo erano Batone , Cencio e Gostino . Dalla mattina a sera a guadagnarsi la giornata spolverando e lustrando . Negli anni a seguire il numero andò decrescendo . Il Paese era diventato Città . Le strade asfaltate e linde avevano contribuito a rarefare il lavoro ai " LUSTRINI " . Fra il 1944 ed alcuni anni a seguire detta attività riprese vigore , I " Lustrini " cambiarono il loro nome in "SCIUSCIA" , termine dialettale napoletano , derivato dal linguaggio dei soldati americani ( negli U.S.A. lo "SHOE-SHINER" é il nostro LUSTRA-SCARPE ) . Questa nuova generazione di " Lustrini " era composta da molti giovanissimi che con le loro grida cercavano di attirarsi l'attenzione , in particolare dei soldati americani che non lesinavano dollari , sigarette e cioccolate . |
L'attività era diffusa in molte zone d'Italia tanto
ché Vittorio De Sica creò il film " SCIUSCIA
" che |
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