Stabilimenti
" Terme Leopoldine "


Ieri

Oggi


Quando furono veramente utilizzate le proprietà dell'acqua del cratere delle Leopoldine non vi è memoria precisa . Nel suo invaso furono a suo tempo ritrovate alcune statuette votive di epoca romana che farebbero supporre la conoscenza e l'uso di esse fino da allora . Notizie più attendibili si hanno intorno al  XIV secolo . Il luogo era conosciuto come il Bagno dei Merli e successivamente Bagno Caldo o della Rogna . Già nel 1550 le acque che defluivano dalle Sorgenti Grocco , Olivo e Leopoldina furono contenute in un pozzo di forma circolare , largo circa ventitre metri , destinato principalmente alla " Leopoldina " che è la più calda di tutte .  Nel 1774 il Granduca Leopoldo ordinò la costruzione di un edificio , progetto dell'architetto fiorentino Nicolo Gasparo Paoletti , che cinse sui tre lati il cratere lasciandolo a cielo aperto come ancora oggi è dato di vedere . Di fronte all'ingresso principale , sul lato opposto , fu costruito il ponte sul Salsero  per facilitare , anche da altra direzione , l'accesso . Ristrutturato nel 1926 su progetto dell'architetto Giovannozzi . Il progettista lasciò integro solo il nucleo centrale , ancora oggi invariato , cioè l'ingresso dell'edificio .